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Pensione anticipata 2025 a 60 anni


ll sistema giuridico previdenziale prevede la possibilità di pensionamento anticipato per alcune categorie di lavoratori che versano in condizioni di maggiore fragilità.
Ecco le principali misure di pensionamento anticipato:

1. Assegno ordinario di invalidità e pensione di inabilità lavorativa.

In entrambi i casi, il requisito richiesto è il versamento di soli 5 anni di contributi, di cui 3 devono essere stati versati nei 5 anni precedenti alla domanda per ottenere la pensione anticipata. Le due misure prevedono, tuttavia, alcune differenze:

- per l’assegno ordinario di invalidità, è richiesta una percentuale di invalidità pari al 67% mentre, per la pensione di inabilità lavorativa, il soggetto dev’essere al 100% incapace di svolgere attività lavorativa;
- l’assegno ordinario di invalidità viene erogato per 3 anni e può essere rinnovato per un massimo di tre volte consecutive; diversamente, la pensione di inabilità non ha scadenze.


2. Ape Sociale.

L'Ape Sociale è un’indennità erogata dallo Stato tramite l’INPS, destinata a lavoratori con almeno 30 anni di contributi, che abbiano compiuto 63 anni e 5 mesi. L'importo dell'indennità può arrivare fino a 1.500 euro lordi al mese; essa viene corrisposta fino al raggiungimento dell’età pensionabile. Possono beneficiarne anche i disoccupati, i caregiver (che prestano cure a familiari disabili gravi), i lavoratori del settore edile e quelli con mansioni gravose.

3. Quota 41 precoce.

Può essere richiesta dai lavoratori che siano in possesso di un minimo di 41 anni di contributi e con percentuale di invalidità pari o superiore al 74%. In tal caso, però, sebbene non sia previsto alcun requisito circa l’età anagrafica dei richiedenti, è necessario che gli stessi abbiano versato almeno un anno di contributi prima del compimento del diciannovesimo anno di età.

Inoltre, anche nel 2025 ci sarà la possibilità di andare in pensione con l’80% di invalidità. Tale possibilità è riconosciuta ai lavoratori del settore privato che abbiano una percentuale di invalidità pari o superiore all’80%. Qualora gli stessi abbiano versato almeno 20 anni di contributi, potranno infatti accedere alla pensione con undici anni di anticipo rispetto all’età pensionabile prevista (67 anni). Quanto ai requisiti anagrafici, per le donne l’età minima richiesta è pari a 56 anni, per gli uomini è pari, invece, a 61 anni di età.