La 24ª edizione di “Cavour Carne di razza Piemontese”, manifestazione dedicata alla carne di bovina piemontese, quest’anno, si svolge il 20 e il 21 aprile. Non è solo una fiera, è l’espressione di un fondamentale comparto dell’agricoltura del territorio torinese.

In diretto collegamento con la rassegna zootecnica e nell’ambito delle fondamentali azioni di divulgazione e formazione, Confagricoltura Torino organizza “La Piemontese va a scuola” con contributo della Camera di commercio di Torino. Viene proposta una serie di incontri didattici in alcune scuole a indirizzo agrario e alberghiero della provincia di Torino per focalizzare sulle tematiche inerenti gli allevamenti bovini e il consumo consapevole della carne. Di fronte a molta disinformazione e a campagne, spesso approssimative e fuorvianti, è necessario entrare nelle aule dove si formano le future generazioni di agricoltori e addetti alla ristorazione (cuochi, personale di sala…) con interventi che presentino a 360 gradi e correttamente la nostra zootecnia. Insieme ad Alessandro Felis, agronomo e giornalista, direttore di Cronache dell’Agricoltura, gli incontri saranno condotti da Roberto Ballario, allevatore e tecnico Confagricoltura Torino e da Massimo Aimone, medico legale e presidente di Unitre Torino Metropolis.

Tommaso Visca, presidente di Confagricoltura Torino sottolinea che “è fondamentale che i giovani sappiano cosa significa gestire un allevamento, in modo consapevole e sostenibile e ancora di più quanto sia rilevante conoscere quello che si mangia. La nostra carne è sicura, garantita, le nostre aziende sono le più controllate in assoluto. La carne piemontese, la carne italiana, diciamo pure senza timore di essere contraddetti, i prodotti agricoli italiani, sono al di sopra di ogni sospetto. Importante che questo messaggio sia recepito negli istituti scolastici e chiediamo agli insegnanti che siano a loro volta portatori di queste informazioni ai loro allievi, che diventino ambasciatori dei nostri agricoltori.”

“Cavour Carne di razza Piemontese”, come sempre, è un riferimento per il settore e un’occasione imperdibile per parlare a fare parlare della carne, della nostra razza Piemontese e dei suoi allevatori che, nonostante le contingenze di anni difficili, si dimostrano resilienti e consapevoli di detenere una risorsa incredibile, una razza unica che non ha pari a livello di caratteristiche organolettiche e culinarie.